Il progetto è strettamente legato alla cooperativa ConProBio, viene però gestito autonomamente.
Il gruppo di coordinamento e i responsabili elaborano e realizzano il progetto, determinano la dimensione del terreno da coltivare, il tipo di colture, le varie attività (visite, corsi, lavori comunitari), in base alla disponibilità e alla partecipazione dei collaboratori e gestiscono le finanze (entrate e uscite).
Questo progetto ha la possibilità di essere adattato all’evolversi delle attività, alla superficie di terreno coltivabile in relazione alle competenze e conoscenze specifiche delle persone che lo arricchiranno.
L’identità del progetto evolve in funzione delle persone, in interazione con il luogo ed in base alle attività che vengono praticate.
Scopi del progetto:
A: Rapporto con la terra
- stimolare la fiducia nel cambiamento del modo di fare agricoltura con azioni concrete e puntuali.
- capire e sperimentare l’importanza di curare la terra in modo collettivo.
- riappropriarsi di rapporti e di gesti che abbiamo dimenticato: la preparazione del terreno, la semina, la sarchiatura, la raccolta.
- trovare il piacere di vivere a contatto con la terra e riconoscere l’interdipendenza dell’uomo con la natura.
- riscoprire il piacere di gustare prodotti coltivati personalmente
B: Rapporto sociale
- creare degli spazi per le famiglie, i pensionati e le scolaresche, in cui si possa accedere per dare il proprio contributo e ricevere informazioni.
- particolare attenzione sarà prestata all’aspetto didattico rivolto ai giovani.
- valorizzare il rapporto tra le persone e le capacità di ognuno e percepire con maggior consapevolezza la nostra appartenenza al territorio.
- permettere un’esperienza partecipativa.
C: Rapporto culturale e formativo
- far conoscere la produzione bio e i prodotti della Pro SpecieRara.
- dedicarsi alla riproduzione di semi a salvaguardia della fertilità della terra e della biodiversità.
- diffondere l’idea della “filiera corta”.
- contribuire a verificare l’efficacia di alcuni metodi di coltivazione come può essere ad esempio l’agricoltura biodinamica , l’agricoltura sinergica e l’uso dei Microrganismi E
- raccogliere materiale didattico
- annotare, segnalare e documentare quest’esperienza.
- sensibilizzare le persone alla produzione biologica.
- realizzare un progetto pilota con lo scopo di sviluppare e decentralizzare questa esperienza altrove.
- creare momenti formativi, tramite l’organizzazione di corsi su temi specifici anche in collaborazione con altre organizzazioni ed associazioni